Odori, profumi, aromi e sapori… Quante volte ci riportano con la mente in luoghi lontani, passati recenti o remoti, in desideri futuri? E poi capita di perdersi in un mare di ricordi, sentimenti, emozioni e sensazioni; di cominciare a immaginare trovandoci in un labirinto di fantasie dal quale nessuno vorrebbe più uscire. Perché allora non condividere tutto? L’idea è quella del “viaggio attraverso i sapori!”, ossia attraverso un ingrediente o la ricetta di un dolce riscoprire il luogo della sua origine, indagare sulla sua storia fino ad inventarne una nuova. Così la passione per il viaggio e per il racconto, si mescola agli elementi della buona cucina. Sei una buona forchetta e hai la valigia sempre pronta? Vieni e confrontati con le nostre idee!

domenica 7 ottobre 2012

2° Contest - FASE 1

FASE 1:

Leggete il brano qui sotto: al suo interno più o meno celatamente sono contenute delle informazioni a riguardo di un Paese. Il vostro compito è indovinare di quale stato stiamo parlando.
Ma non è finita qui!!!
Il racconto contiene tre indizi che dovrete riportare come soluzione della gara e che sono i seguenti:
1)   il nome del Paese scritto nel racconto (riportate la parte in cui è scritto);
2)   il monumento appartenente alla cultura di questo paese (a cui si riferisce più volte il brano);
3)   l’arma segreta a cui il racconto si riferisce.
Avete una settimana di tempo per scovare i tre indizi e il nome dello stato.
La soluzione dovrà essere inviata sulla casella di posta: robinandpask@gmail.com , a partire dal lunedì successivo al lancio del contest.
Saranno vincitori della prima fase del contest le prime tre persone che invieranno i tre indizi più la soluzione finale.
ATTENZIONE!!! Ogni concorrente potrà proporre UNA ED UNA SOLA SOLUZIONE!!! Quindi siate sicuri prima di inviarcela.
Per la determinazione dei più veloci tra i concorrenti farà fede l’orario esatto di invio del messaggio riportato automaticamente da tutte le mail.
Punteggio: classificato 4 punti; classificato 3 punti; classificato 2 punti, più 1 punto partecipazione per tutti gli altri concorrenti.
Divertitevi e partecipate!!!


BRANO:

Praga, 13 Marzo 1938:

In quel momento cominciò a piovere a dirotto. Era notte e faceva freddo.
-Ludwig ascoltami! Stanno per invadere la capitale e presto arriveranno anche al tesoro, lo devi recuperare stanotte o lo avremo perso per sempre! Hitler lo vuole!
-Poi che farò? Sei un tedesco anche tu, chi mi assicura che stai dicendo il vero?
-Alexander Weltz, tenente dei servizi segreti nazisti, si trova già a Praga e sta firmando l’accordo per l’occupazione della capitale. Credimi oppure fa ciò che credi,ma cosa ne sarà della tomba del Maestro Loew e del segreto che si porta dentro?
-E tu dove hai preso tutte queste informazioni?
-Sei un idiota! Continuiamo a perdere tempo, mentre potrebbero essere già arrivati al cimitero! Basta con queste stronzate! Dimmi hai le palle per farlo oppure no?
-E’ una trappola! Vuoi che io vi indichi qual è il luogo del tesoro, ma non l’avrete vinta! Muori, maledetto bastardo!
Dormire. Ecco cos’avrebbe fatto. Dopo aver riattaccato la cornetta andò a letto, ma non riusciva a prendere sonno.
Il pensiero, che se avessero scoperto il segreto della forza del suo popolo, avrebbero potuto utilizzarlo come un’arma contro l’intera umanità non gli dava pace. Interi popoli e nazioni erano stati sconfitti in passato grazie alla loro arma segreta, almeno finché non si resero conto che una potenza simile nelle mani sbagliate avrebbe generato l’inferno.
-Cosa devo fare Signore mio? Ho paura!
Uno dei motivi per cui aveva scelto di ignorare la telefonata era stato proprio il pensiero di poter lasciarci la pelle.
Il fatto che Peter potesse star facendo il doppio gioco veniva in secondo piano.
Presto però prese la sua decisione. Si alzò, indossò il suo impermeabile da avvocato sul pigiama, un paio di scarpe e si recò al cimitero. La pioggia era insistente. Per non farsi notare aveva deciso di non usare l’ombrello, sperava che il buio e la poca visibilità l’avessero celato alla vista di tutti.
Alle tre di notte il cimitero era chiuso, ma era possibile scavalcare il cancello.
-Ritornare domattina non è una buona idea! Su fatti coraggio!
Ludwig tentava in ogni modo di animarsi. Era teso come la corda di un violino, se qualcuno l’avesse visto avrebbe passato il resto del mese in prigione, e probabilmente i nazisti sarebbero arrivati alla tomba del maestro. Doveva sbrigarsi.
Improvvisamente però sentì una voce provenire dall’interno.
-Abbiamo il dovere di distruggerla! Pensate cosa ne sarebbe del nostro tesoro se lo trovassero i tedeschi…
Meno male!” pensò. Si disse che altri confratelli avevano saputo delle intenzioni degli invasori, e forse volevano distruggere la lapide.
Ora si sentiva più coraggioso. Scavalcò il cancello del cimitero e si diresse verso la lapide.
Era come aveva pensato: c’erano degli uomini attorno al monumento funebre che stavano complottando.
-Il mio cuore è nella terra- gridò.
-Solo Dio ci può salvare!
Risposero.
A Ludwig parve una fortuna così immensa non doversi occupare da solo di quella storia. Quelle che aveva pronunciate erano le parole d’ordine dell’ordine al quale apparteneva e la risposta ne aveva confermato l’identità.
-E ora ditemi, cosa faremo?
-Ludwig, sei Ludwig vero? Ci hanno detto di distruggere la lapide, ma se la conservassimo?
-E’ una pessima idea! I tedeschi potrebbero sempre tradurre le iscrizioni sul fianco della lapide e capire come cercare il nostro tesoro!



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